RADICI SONORE Gamec, Bergamo
Gamec, Bergamo
2014

RADICI SONORE | GAMEC di Bergamo In collaborazione con Massimiliano Boventi
Radici Sonore è un’esperienza sonora site-specific pensata per la GAMeC di Bergamo, galleria d’arte moderna e contemporanea che custodisce collezioni del Novecento e promuove ricerche artistiche contemporanee.
Al centro di questo lavoro emerge il concetto di loop, la ripetizione come elemento presente in molte forme artistiche e musicali. Prima della ripetizione, però, sorge la domanda su cosa sia un evento. Si può pensare a uno spettacolo, una mostra, un incontro. Un evento ha sempre un apice d’interesse che lo rende straordinario.
La ripetizione sembra l’opposto: appartiene all’ordinarietà, alla consuetudine, alla noia, a ciò che non è evento perché privo di picchi d’interesse. In un concerto l’attenzione si concentra su esecuzione, tecnica, qualità del suono, comodità. Ma ampliando lo sguardo, emergono altri suoni che sfuggono alle regole dell’evento. Il suono è anarchico, sfugge alla schematizzazione, si manifesta fuggevole nell’esperienza quotidiana.
L’autentico evento, quello sentito e non costruito, si manifesta all’improvviso nel flusso ordinario: attimi in cui si percepisce un’energia intraducibile, diversa da quella di ciò che è organizzato. Non riguarda la soddisfazione o il buon risultato, ma è puro accadimento in una costellazione di esperienze.
In Radici Sonore, i suoni registrati nello spazio della GAMeC vengono campionati e riorganizzati in sessioni diverse per ritmo, timbro, intensità, poi restituiti all’ambiente d’origine. I loop si ripetono in modo sfasato, creando sovrapposizioni imprevedibili: si ripete sempre la stessa cosa, ma l’ascolto risulta sempre diverso. In alcuni momenti, l’intensità aumenta grazie all’intersecarsi di suoni differenti, generando un evento sonoro nuovo, esterno al contesto originale.
Questa esperienza rivela il carattere dell’evento-accadimento nella ripetizione, invitando a percepire il suono come metafora della vita quotidiana: sempre uguale, sempre diversa, imprevedibile e vitale.