MILLENNIALS

"Millenials / Persona", esposizione d'arte presso la galleria AAB di Brescia

Cinque artisti si sono uniti per creare un'esperienza multisensoriale che sfida la percezione convenzionale e sfiora il confine tra il visibile e l'udibile. La sonorizzazione che accompagna le opere in mostra è composta da un linguaggio sonoro che abbraccia i concetti di decadenza, metamorfosi, geografie biografiche e la complessità della femminilità.

Gli atelier sono diventati studi di registrazioni in cui le gestualità e le tecniche di lavorazione degli artisti sono state analizzate e rese materiale sonoro, convogliate nella composizione, omonima, "Millenials / Persona".

Decadenza e metamorfosi:

La composizione fa un notevole uso di tecniche microfoniche per catturare le sfumature della decadenza e della metamorfosi presenti nelle opere esposte. I suoni dei tessuti che si sfaldano, dei respiri, degli scioglimenti e delle fluttuazioni si mescolano in un continuo fluire di trasformazioni sonore. L'ascoltatore è portato in un viaggio attraverso le texture sonore in continua evoluzione, esplorando la densità della materia e l'astrazione delle forme.

Geografie biografiche e materiali tessili:

L'uso delle fibre tessili prevalentemente naturali e il concetto di geografie biografiche (collettive e immaginate) emergono nella sonorizzazione attraverso i suoni dei nodi e degli intrecci della materia tessile catturando intrisecamente la storia e la connessione tra gli individui e il loro ambiente.

Femminilità e metamorfosi corporea:

Il tema della femminilità come contenitore, dei vasi, delle crepe e della fragilità repressa è reso in modo potente attraverso il suono. La sonorizzazione esplora i tagli, le insicurezze e le paure, creando un'atmosfera sonora che riflette la trasformazione continua dell'identità femminile. La fusione della passione e della carnalità con la natura circostante è enfatizzata dalla registrazione e dalla manipolazione dei suoni, che si muovono tra la liberazione e la contenzione

Marmo e la sua eleganza sonora:

Il blocco di marmo bianco, scolpito in un intricato groviglio di forme sinuose e contorte, evoca l'immagine di corpi avvinti in un abbraccio appassionato. La composizione cattura la morbidezza della pietra e la tensione delle forme, creando un dialogo tra il visivo e l'udibile. L'uso di microfoni idrofoni e sismici utilizzati in registrazione offre una profondità sonora che abbraccia la volontà di ricreare l'aspetto carnale descritto dalle opere.

In conclusione, il lavoro di sonorizzazione nella mostra all'Associazione AAB vuole essere un complemento alle opere degli artisti visivi, la traduzione di concetti complessi e sfaccettati in un approccio sonoro immersivo e multidisciplinare.