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IL TIEPOLO SCOMPOSTO

Disciplina, Verolanuova

2023

IL TIEPOLO SCOMPOSTO

LA SCOMPOSIZIONE DEL TIEPOLO | Mostra multisensoriale

Profumi, architettura, immagini e suono


La musica che accompagna l’esperienza multisensoriale è una composizione inedita realizzata con gli strumenti utilizzati dal pittore e dal restauratore (pennelli, spatole, oli, resine, etc) registrati in Disciplina.


Milena si è relazionata alla tela creando gesti nulli, che non lasciano quindi traccia visiva, se non nel momento stesso dell’azione sottoforma di movimento effimero. Il suono risultante ricavato dagli strumenti tipici del pittore invece risulta essere ricco di materia grazie ad una configurazione di microfonazione che ha permesso di registrare sia gli strumenti direttamente sulla tela per una ripresa organica (con microfoni a contatto), le vibrazioni dei movimenti del gesto che passa attraverso il ponteggio in metallo con un microfono sismico, la traccia dei gesti con un microfono direzionale e infine l’ambiente e la lunga decadenza dei suoni all’interno dello spazio con una coppia di microfoni a condensatore.


L’ambiente della Disciplina è stato dunque un terreno fertile per Alessandro per ricavare una ricca varietà di suoni, timbricamente molto differenti. Non solo riverberi naturali costituiti da lunghe riflessioni sonore, ma anche azioni singole (one shot) ricavati dai movimenti e dalle azioni da Milena.


L’organizzazione del materiale è stata svolta partendo proprio dalle caratteristiche fondamentali della fonte sonora, come ad esempio i toni inarmonici generati, l’inizio degli eventi musicali (point-attack), la durata, l’intensità e la colorazione timbrica. A seguito del processo di pulizia dei suoni e un’analisi delle peculiarità di ognuno di essi, gli stessi sono stati processati ed elaborati attraverso software di sintesi granulare, al fine di creare un dialogo tra l’origine e la trasformazione della materia e immergere l’ascoltatore nell’esperienza totalizzante della mostra.


L’intervento sonoro è riprodotto in loop per tutta la durata della mostra.



Direzione artistica di PIetro Arrigoni

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