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FILTRO | Ex Ferro Bulloni, Brescia

4 – 14 maggio

Un progetto di Nicola Falappi (Studio40) con Studiojiti e Osmodesignstudio

FILTRO è un evento che unisce arte, architettura, design e ricerca multidisciplinare. Non un negozio, non una galleria, non un club: FILTRO è un’esperienza immersiva che ridefinisce la funzione e l’identità di uno spazio urbano. L’ex Ferro Bulloni, ex stabilimento industriale dismesso nel cuore di Brescia, viene trasformato per dieci giorni in un luogo di scambio, visioni e incontri.

Il progetto nasce dall’idea di Nicola Falappi, architetto e designer, in collaborazione con Studiojiti e Osmodesignstudio, con l’obiettivo di offrire un contenitore di creatività condivisa. All’interno dell’ex capannone trovano posto opere di 13 artisti selezionati, installazioni, sculture, design sperimentale, arredi, ceramiche, lampade, editoria indipendente, in un allestimento fluido e innovativo.

Tra gli artisti selezionati figura Milena Berta, che presenta quattro sculture in marmo. La sua ricerca esplora la relazione tra corpo, materia e spazio, trasformando la pietra in un elemento di riflessione sulla memoria, la resistenza e la leggerezza. Le sue opere dialogano con la dimensione industriale dello spazio, creando un contrasto poetico tra l’antica solidità del marmo e l’architettura grezza dell’ex Ferro Bulloni.

Alessandro Pedretti cura invece la sonorizzazione del sotterraneo, realizzando un intervento ambientale site-specific che trasforma i vuoti dello spazio in risonanze percettive. La sua composizione integra field recording, rumori concreti e tessiture droniche, amplificando la memoria sonora dei luoghi e invitando a un ascolto immersivo che rivela la stratificazione acustica dello spazio industriale abbandonato.

Durante FILTRO, il programma propone talk, incontri e momenti performativi che riflettono sul senso dell’abitare contemporaneo, sulle forme dell’arte e del design, sulla relazione tra materia, suono e spazio. FILTRO si configura così come un evento che travalica la definizione di mostra o esposizione, diventando un dispositivo culturale che filtra, connette e restituisce visioni inedite sul presente.