SOTTOMOSTO
Installazione sonora // per Cascina Belmonte // 2025
Nel cuore della Valtenesi, SOTTOMOSTO si configura come dispositivo installativo d’ascolto stratificato, in cui fermentazione, memoria materiale e paesaggio sonoro convergono in un’interrogazione sensibile sul rapporto tra territorio e trasformazione organica.
All’interno di una botte d’acciaio l’elemento sonoro non si limita a evocare: agisce, vibra, si espande attraverso lo spazio acustico. Uno speaker diffonde registrazioni ambientali e microsuoni raccolti durante un intero ciclo produttivo del vino: potatura, fermentazione, travaso, vendemmia, fino alla linfa che risale nei tralci.
I suoni, spesso impercettibili all’orecchio umano, sono stati catturati a Cascina Belmonte (Muscoline,Bs) con una molteplicità di microfoni ambientali, a contatto, geofoni e idrofoni, svelando una materia viva che parla, pulsa, si trasforma. Ciò che viene solitamente relegato al fondo, al non-udito, al sottosuolo della percezione, emerge qui come materiale sonoro primo: il mosto non solo fermenta, ma suona, e ciò che rimane in basso — il sottomosto — è traccia, vibrazione residua.
L’installazione si presenta così come un paesaggio sonoro, dove la cantina diventa corpo risonante e le sue architetture acustiche vengono riattivate da un’estetica dell’ascolto profondo, attenta alle marginalità percettive e ai respiri della materia.
SOTTOMOSTO è un’opera che attraversa lo spazio della cantina e del vino per restituirne la voce nascosta, in una tensione continua tra organico e artificiale, tra naturale e tecnologico, tra memoria e presenza. L'opera è visitabile presso Cascina Belmonte, Muscoline (Bs) https://www.cascinabelmonte.it/