MATERIA SONORA
dal 25 al 28 luglio 2024
42 gradi è festival che approfondisce i temi della sostenibilità e dell’emergenza ambientale, e lo fa interrogando scienziati, scrittori, divulgatori e artisti su prospettive ogni anno diverse, ma sempre legate dal tema di fondo
Il progetto materia sonora sviluppato per il Festival 42 gradi a Bisceglie ha visto la collaborazione con un gruppo di 15 giovani ragazzi e ragazze selezionati tramite una call to action nazionale.
Laboratorio: Educazione all’ascolto
Il laboratorio di educazione all’ascolto svolto a Bisceglie ha previsto esercizi mirati a sviluppare una maggiore consapevolezza dell'ambiente acustico che ci circonda, con un focus sul paesaggio sonoro. Durante le attività, i partecipanti hanno praticato l’ascolto attivo in diverse zone, analizzando le caratteristiche delle fonti sonore, come intensità, direzione, timbro e percezione.
Le location scelte per gli esercizi sono state lo stabilimento industriale per la lavorazione delle Pietre di Manzi Marmi, la libreria Vecchie Segherie Mastrototaro e il giardino del Seminario Diocesiano.
Ogni giorno, i partecipanti hanno annotato su un diario personale i suoni ascoltati, descrivendoli dettagliatamente e riflettendo su come hanno influenzato il loro stato d’animo e le percezioni. Questo esercizio ha contribuito a sviluppare una maggiore sensibilità verso il paesaggio sonoro quotidiano, rivelando la ricchezza e la complessità dell’ambiente acustico spesso trascurato.
Ascolto dei Campi Elettromagnetici:
Durante il laboratorio, i partecipanti hanno anche esplorato l’ascolto dei campi elettromagnetici. Questo aspetto ha arricchito ulteriormente l’esperienza sonora, consentendo di percepire le onde elettromagnetiche generate da dispositivi elettronici, reti wireless e altre fonti. L’ascolto di questi campi ha rivelato suoni sottili e spesso inaudibili che compongono il nostro ambiente tecnologico.
Durante il laboratorio, sono stati raccolti materiali sia sonori (tramite tecniche di field recording) che fisici, successivamente integrati nella performance
Performance:
Durante la performance, svolta al prestigioso Carruba Garden, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare attivamente i materiali raccolti nel laboratorio, tra i quali libri, foglie, rami e la pietra di Trani. Utilizzando strumenti musicali tecnologici intuitivi, hanno manipolato i suoni in tempo reale. I buffer di memoria virtuale e i software di machine learning hanno svolto un ruolo chiave, facilitando l'elaborazione del materiale sonoro. Questo processo ha creato un nuovo dialogo materico, in cui i suoni attivati durante la performance si sono intrecciati con quelli raccolti in precedenza.
La performance ha offerto un’esperienza sonora coinvolgente, in cui i partecipanti hanno potuto esprimere la loro sensibilità verso il paesaggio sonoro attraverso l’arte del suono. Le fasce sonore create hanno rappresentato le diverse percezioni e interpretazioni dei suoni, creando un’atmosfera unica e stimolante per il pubblico presente.