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PRESENZE SILENTI

Installazione interattiva con oggetti e suono // 2025

In PRESENZE SILENTI, gli artisti mettono in scena un’ipotetica stanza di un soldato durante la Resistenza sul Mortirolo. Una stanza che non esisteva — perché in guerra, di stanze non ce n’erano. È un luogo evocato, fragile, costruito con pochi oggetti: un letto logoro, un comodino rudimentale, un libro aperto. Ma è proprio in questa finzione che si nasconde la verità della memoria.


L’installazione diventa un parallelo con la stanza di ogni giovane, oggi: un letto, un profilo social, una solitudine diversa ma altrettanto viva. Qui, però, il silenzio pesa. È abitato dalle voci del passato, dai suoni registrati nei luoghi della Resistenza, che si attivano al passaggio del visitatore.


Un paesaggio elettroacustico stratificato che combina suoni ambientali campionati nell’estate del 2024 in bunker, trincee, nella casa comando del Passo del Mortirolo e in zone adiacenti alle lapidi dei caduti.


L’interazione è resa possibile grazie a sensori che reagiscono alla presenza e ai movimenti dei visitatori, attivando i suoni in base alla loro posizione e alle loro azioni. Questo meccanismo permette allo spettatore di entrare in contatto con l’intimità dello spazio e rende l’esperienza unica e personale.


Attraverso luce, suono e interazione, PRESENZE SILENTI ci chiede quindi di fermarci, di ascoltare l’assenza, di entrare in una memoria che non è solo storica, ma profondamente umana e attuale.




PRESENZE SILENTI
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