SOTTOBOSCO
Performance site-specific / 2025

SOTTOBOSCO
ascoltare ciò che resta // il suono che nasce
durata 40'
SOTTOBOSCO è un’esperienza immersiva di ascolto e trasformazione, che si sviluppa tra le radici, le fronde, il torrente e le memorie stratificate del paesaggio della Val di Scalve nella zona dell'Altar, luogo di culto pagano.
La metodologia si fonda su una pratica situata, che intreccia il cammino nel bosco, la raccolta del materiale e l'attenzione all'ascolto: suoni ambientali registrati in loco come formichieri e uccelli che si mescolano a materiali residuali – arbusti caduti, frammenti di pietra, resti vegetali – per dar voce a ciò che solitamente resta ai margini del visibile e dell’udibile: il fragile, il minimo, lo scarto.
Attraverso dispositivi elettronici, oggetti sonori e gesti acustici, la vegetazione si fa mappa sonora e il suolo diventa un archivio sensibile, non da decifrare ma da abitare. Un campo d’ascolto in cui non tutto è “com-prensibile”, ma che chiede una disponibilità a lasciarsi attraversare, a entrare in relazione, a esporsi.
SOTTOBOSCO invita a sospendere la logica del consumo e della riduzione per muoversi verso un altrove: uno spazio ospitale in cui il resto resiste, permane, si fa presenza.
Un invito quindi a rallentare, a sostare nello spazio tra le cose, dove il tempo si dilata e il suono si rivela nella sua materia viva, capace di trasformare chi ascolta.
L'evento è stato realizzato per La Via Decia Festival, Val di Scalve, Bg

live performance 12 luglio 2025 ph. Sara Meliti
