top of page

E.R.T.A

ETNOGRAFIA RISONANTI DEL TERRITORIO ABBANDONATO


Residenza artistica, performance site-specific e mostra temporanea / 2025

Erta è una contrada silenziosa nel comune di Spriana, svuotata nel 1970 a causa dell’instabilità del terreno e dell’impossibilità di proseguire la vita quotidiana. Le abitazioni, i muri, gli oggetti rimasti custodiscono ancora oggi la tensione tra ciò che permane e ciò che svanisce, tra presenza e assenza.


Il nostro lavoro nasce da qui: un innesto tra memoria sonora e materia, non come narrazione lineare né come semplice archivio, ma come pratica di ascolto situato.


Nel luglio 2025 abbiamo abitato Erta con registratori, microfoni e dispositivi rudimentali costruiti con materiali di scarto, affidando a essi e non alle nostre mani il compito di attivare vibrazioni, attriti, frizioni.

Da questi incontri sono emersi suoni minimi, quasi impercettibili, generati dal dialogo tra la materia e l’automa, tra la memoria mineraria della valle e il tempo sospeso dell’abbandono. Ritmi e tessiture sonore complesse hanno reso percepibile la densità del presente: oggetti che resistono, scarti che parlano, silenzi che si trasformano in presenze.


La mostra E.R.T.A. etnografie risonanti del territorio abbandonato, raccoglie immagini originali delle famiglie Marveggio e Cao, frammenti visivi che intrecciano la memoria collettiva della contrada nel Novecento, insieme a dettagli riprodotti in sequenza e fotografie scattate nell’estate del 2025.

A questi si affianca un video documentario, tratto dagli archivi della famiglia Marveggio (1994/95), che racconta la vita a Erta negli anni ’90, offrendo uno sguardo intimo e diretto su un tempo che continua a risuonare.

Questi materiali non sono semplici testimonianze, ma tracce vive capaci di restituire un paesaggio affettivo.


Non si tratta di riportare Erta alla vita, ma di abitare l’abbandono come condizione: sostare tra le pietre, lasciarsi attraversare dai loro frammenti, ascoltare la voce muta di ciò che resta.


Per far vibrare di nuovo la memoria

Per ascoltare cosa può ancora dirci un luogo abbandonato

Perché sì


Il materiale sonoro raccolto diventa archivio vivente e sarà disponibile sul sito dell’Ecomuseo.


Ringraziamo con gratitudine:

Valentina Colombo, Ivo del Maffeo, Ugo Agnelli, Ginetto, Timo Marveggio, Cao Fortunato, Gianfranco Marveggio e la moglie Nilde, per la generosità con cui hanno condiviso ricordi, immagini e testimonianze, rendendo possibile questa ricerca.

Performance + inaugurazione mostra: 28/09/2025 in fase di aggiornamento

E.R.T.A
00:00 / 01:39
audio

bottom of page